Il nostro viaggio nel mondo della nutrizione e dell'alimentazione sana oggi sarà insieme alla dietista Paola Stavolone! Equilibrio, piacere di stare a tavola e regole non troppo rigide, ecco come affrontare una dieta con serenità grazie ai preziosi consigli di Paola.
Ho avuto il piacere di incontare la dietista Paola Stavolone durante un bellissimo evento organizzato da AeQuilibrium Aia per il lancio della nuova linea di AeQuilibrium&Me: affettati in monodose perfetti da portare con sè per uno spuntino pre e post workout.
L'intervento di Paola durante l'evento è stato molto stimolante e mi ha dato modo di adottare un nuovo punto di vista in relazione alla dieta e all'alimentazione che mi fa piacere condividere anche con voi.
Nel suo ultimo libro " Una vita senza dieta" infatti, Paola si fa portavoce di uno stile di vita sano che non prevede troppe rinunce ma che piuttosto sostiene un approccio equilibrato e realista alla dieta. Finalmente qualcuno che non ci impone nulla, ho pensato!
"Per stare bene è necessario creare un proprio equilibrio alimentare senza privazioni o eccessi, che permetta di arrivare a fine giornata soddisfatti di ciò che abbiamo messo nel piatto così da riuscire a mantenere buone e sane abitudini alimentari sul lungo periodo, senza annoiarci mai."
Ho deciso quindi di intervistarla per aiutarci a vivere in maniera più serena e meno ansiosa il nostro rapporto con il cibo. Basta rinunciare agli alimenti! Meglio piuttosto imparare a viverli con il giusto ...equilibrio!
Pasta e pane, quale approccio ai carboidrati bisogna avere per una dieta bilanciata?
L’approccio deve essere sempre flessibile e inclusivo, mai restrittivo o punitivo.
Una dieta sana è quella che prevede il consumo di tutti i gruppi alimentari: carboidrati, proteine, frutta, verdura e grassi.
Il pane e la pasta sono da sempre visti come quegli alimenti che se tolti ti permettono di perdere peso velocemente, senza tenere in considerazione però che i kg persi con tanta fatica poi vengono ripresi in un batter d’occhio non appena si torna alla solita routine (perché è impossibile vivere per sempre senza pane e pasta!).
L’errore sta proprio nella mancanza di educazione alimentare, bisogna insegnare che pane e pasta possono essere consumati quotidianamente nelle giuste quantità in base ai propri fabbisogni anche in un regime di ipocalorica. I carboidrati sono nostri amici se li trattiamo come tali.
Dimagrire “a zone” è davvero possibile? Ci sono alimenti che fanno dimagrire specificatamente sui glutei?
Magari! Purtroppo non esistono diete né allenamenti specifici che permettono di ridurre la massa grassa in una determinata zona anziché un’altra. Sarebbe troppo semplice così, il dimagrimento è un processo che coinvolge tutto il corpo, ci sono poi soggetti che geneticamente tendono ad accumulare più grasso in determinate zone e di conseguenza con un calo di peso quelle zone risultano più snelle rispetto ad altre solo perché c’era più tessuto adiposo già in partenza.
Non esistono alimenti che fanno dimagrire o tonificare i glutei, esiste uno stile di vita sano composto da una dieta sana e bilanciata affiancata ad una corretta attività fisica che permette di migliorare e tonificare i glutei. E’ lo stile di vita nel complesso che porta risultati, non un singolo fattore.
Cosa ne pensi del digiuno intermittente? Lo consigli ai tuoi pazienti?
Il digiuno intermittente da un punto di vista scientifico non è da sottovalutare ma personalmente non è una strategia che applico e che faccio applicare ai miei pazienti.
Il digiuno intermittente non è per tutti, ci vuole costanza e bisogna essere mentalmente molto forti.
Io rimango fedele ai principi della Dieta Mediterranea e alle linee guida CREA per una corretta alimentazione, preferisco insegnare a consumare 3 pasti principali con almeno 1-2 spuntini nella giornata per aiutare a tenere sotto controllo la fame e gli attacchi di fame nervosa.
Dalla mia esperienza, ho notato che la maggior parte della gente è molto fragile quando si parla di dieta e ha bisogno di approcci più inclusivi ed emotivamente facili per riuscire a mantenere sane abitudini sul lungo periodo.
Come valuti il fatto di seguire una dieta vegana? Ritieni sia indicata a lungo termine e anche dopo i 40 anni quando i bisogni nutrizionali cambiano?
Personalmente non condivido l’idea di una dieta vegana dal punto di vista nutrizionale. Ripeto, io sono piu’ per un approccio mediterraneo dove sicuramente si punta ad una riduzione del consumo di carne in favore del consumo di legumi (le nostre stesse linee guida ne promuovono un consumo anche giornaliero) abbracciando sempre molto il mondo vegetale.
Però preferisco insegnare ai miei pazienti un approccio inclusivo degli alimenti senza la necessità di affiancare integratori per carenze nutrizionali.
Se si elabora una dieta ben bilanciata ricca in fibra, grassi insaturi, carboidrati a basso indice glicemico e proteine rispettando i fabbisogni dell’individuo, si riescono a soddisfare tutti gli intake di micronutrienti e macronutrienti senza alcuna integrazione (salvo patologie).
Quale colazione consigli a chi è intollerante ai lieviti? E per chi è intollerante al nichel?
Una colazione ideale per chi è intollerante al lievito può essere dolce con del kefir o dello yogurt bianco affiancato a dei fiocchi d’avena o di mais e della frutta secca.
Se salata invece si possono utilizzare le fette di pane azzimo senza lievito con la nuova linea di affettati avicoli AeQuilibrium&Me di AeQuilibrium AIA ovvero le loro confezioni da 60g grammi monodose di petto di pollo o petto di tacchino ideali per un singolo consumo e abbinate a qualche fettina di avocado per avere una colazione completa.
Per chi è intollerante al nichel invece consiglio un bicchiere di latte parzialmente scremato con una manciata di riso soffiato e due mandarini o una mela.
Ci sono alimenti che aiutano ad avere una pelle più sana e luminosa?
Certamente. La prima regola è idratare, quindi assicurarsi di bere almeno 1.5/2L di acqua al giorno aiutandosi anche con delle tisane alle erbe (mi raccomando senza zucchero).
Poi consumare vegetali gialli con Betacarotene come carote, albicocche, pesche, mango, papaia, arance, melone o susine; e vegetali verdi come coste, spinaci o erbette.
Consumare anche alimenti con vitamina C che partecipa al processo di formazione del collagene: ribes, fragole, kiwi, agrumi e peperoni.
La vitamina E poi è estremamente importante perché protegge la pelle dai raggi UV e dai radicali liberi e la possiamo trovare nei semi, noci e cereali integrali.
Infine lo zinco aiuta la produzione di collagene e si trova nel manzo, agnello, latte, formaggio, pollo, uova, crostacei.
Quali alimenti non devono mancare dopo i 40 anni?
Anche dopo i 40 anni la dieta deve sempre essere varia e bilanciata, non ci sono grandi cambiamenti da apportare se negli anni lo stile di vita è stato attivo e bilanciato.
Il mio consiglio è quello di non mollare mai, cercate di essere motivati e di non farvi abbattere dai chiletti in più post gravidanza o dalla pancetta da birra.
Fate sport come potete, migliorate le vostre abitudini alimentari, leggete le etichette e siate consumatori consapevoli. Sono tutti piccoli passi che vi permetteranno di prendervi cura di voi stessi. Non cercate alimenti o formule magiche, la soluzione l’avete già dentro di voi dove solo riuscire a tirarla fuori e metterla in pratica.
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