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Cammino di Santiago in bicicletta, come prepararsi a questa incredibile esperienza


Voglia di leggerezza e di viaggiare senza regole. Se sei alla ricerca di esperienze forti, emozionanti, magari in sella alla tua bike, ho quello che fa per te ! Una vacanza su due ruote alla scoperta del Cammino di Santiago per ritrovare quel profumo di libertà che tanto ci manca. Fabrizio Bini mi ha raccontato come prepararsi per un'esperienza davvero unica e se ti va, potrai unirti a lui e al suo gruppo per viverla anche tu. Partiamo?


Trascorrere le vacanze in sella alla propria bicicletta è il sogno di molti, Fabrizio Bini lo fa dal 2000 e nel suo carnet ci sono infiniti percorsi, incredibili esperienze e tante tante dritte e idee per affrontare un viaggio su due ruote.


Ma qui su MyfitTravel non parleremo dei suoi trascorsi e dei suoi viaggi ormai conclusi. Qui vogliamo vedere il futuro, condividere, scambiare informazioni ed energie, costruire un progetto insieme, dare consigli e magari, se lo vorrai, potrai anche tu far parte di questo nuovo viaggio.

LA SFIDA: IL CAMMINO DI SANTIAGO IN BICICLETTA, DA VARESE A OPORTO SU DUE RUOTE.


Fabrizio, nel 2013, ha già percorso il Cammino di Santiago su due ruote, ma ad agosto 2021 (salvo restrizioni a causa del Covid) vorrebbe affrontare la sua nuova sfida: partire da Varese (la sua casa) per arrivare ad Oporto in bicicletta, percorrendo il Cammino di Santiago.


Come si organizza un viaggio così? Che preparazione fisica bisogna avere? Quali attrezzature bisogna comprare?

Fabrizio ha risposto alle mie domande e mi ha fatto venire voglia di andare con lui, chi si unisce?


LA BICICLETTA, COME VA ORGANIZZATO IL NOSTRO MEZZO DI TRASPORTO


Si può viaggiare con ogni tipo di bicicletta, anche con la più economica, a patto di non barattare il costo del mezzo con l' affidabilità.

Spendendo tra i 1000 ed i 1500 euro si possono trovare ottime bici assolutamente sicure.

Di seguito un link dove troverete facilmente la bici più adatta alle vostre esigenze https://cycloscope.net/migliori-bici-cicloturismo-1000.


La mia preferenza va su un telaio in acciaio che, benché più pesante del carbonio e dell’alluminio, è certamente più comodo. Per quanto riguarda i componenti, dopo molteplici test ho deciso di utilizzare i prodotti Sram con 11 velocità dietro (11-46) e una sola corona all’anteriore da 36 o 38 denti.


Pongo molta attenzione alla sella ed uso da tempo una Brooks c13. La scelta della sella è soggettiva e consiglio di testarla almeno per 1000 km prima di fare un viaggio impegnativo.


I BAGAGLI, COME ORGANIZZARE IL BIKEPACK


Viaggio sempre in autonomia e quasi sempre porto con me tenda e sacco a pelo. Il mio modo di mettere i bagagli – oggi – viene definito Bikepacking vale a dire che i bagagli sono “stivati” in apposite borse attaccate direttamente alla bici senza l’aiuto del porta pacchi.

Queste borse si trovano in commercio di diverse marche ed a diversi costi: consiglio di non risparmiare il centesimo e di comprarne di solide badando che siano impermeabili.


Occorre prestare molta attenzione al bilanciamento dei pesi (anteriore e posteriore) e valutare attentamente cosa portare con sé, ricordando che è fondamentale viaggiare leggeri.

Di solito metto sacco a pelo e tenda davanti sul manubrio (circa kg 2,5) mentre il vestiario (circa 4,0 kg) preferisco posizionarlo sul retro.


Porto inoltre un piccolo zainetto, che non pesa più di 1,5 kg, per gli oggetti che devo tenere a portata di mano (ricambi bici, documenti, portafoglio, barrette energetiche).


Uso una tenda minima camp 2 (è per due persone ma trovo le tende monoposto troppo anguste) e un sacco a pelo della Ferrino per temperature da 0 -15 gradi.


LA PREPARAZIONE FISICA


Sulla preparazione fisica non si scherza, un buon allenamento per un viaggio di questo tipo è fondamentale. Non è possibile affrontare 2000 km in pochi giorni se non si è allenato il fisico ad affrontare salite e lunghi tratti su un sellino.


Non è necessario essere dei professionisti ma, a mio parere, bastano due uscite a settimana con buoni chilometraggi. Dovreste quindi arrivare alla partenza per il vostro viaggetto con almeno 2000 km sulle gambe.


Capitolo a parte merita l’alimentazione: inutile ricordare che sarebbe utile un' alimentazione sana e bilanciata ma vi assicuro che dopo i primi due/tre giorni di viaggio la richiesta calorica è così elevata che sarebbe possibile mangiare qualunque cosa che verrebbe immediatamente bruciata pedalando.


IL PERCORSO, QUALE SCEGLIERE


Consiglio di andare per gradi. Se siete alla prima esperienza potete iniziare con un viaggio di tre/quattro giorni di 500/600 km per poi programmare mete più lontane. Per scegliere il percorso io utilizzo due vie: l’applicazione di Garmin (si chiama Basecamp ed è scaricabile gratuitamente) oppure Komoot (applicazione che fa tracce a pagamento - circa tre euro ogni traccia).


Trovo la seconda molto più pratica , veloce ed affidabile: è sufficiente mettere il punto di partenza, quello di arrivo e scegliere che tipo di strada percorrere (statale, provinciale, ciclabile mulattiere etc) o quale escludere.


SI PARTE! CHI SI UNISCE AL GRUPPO?
Agosto è dietro l'angolo, se stai cercando un'esperienza unica e coinvolgente e non sai come organizzarti per partire, contattami e ti metterò in contato con il gruppo di Fabrizio. Le informazioni di base le hai tutte, devi solo vivere la tua nuova avventura!

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